Test Drive Hyundai Tucson

Ribattezzata con il suo nome d'origine dopo aver usato il patronimico ix35, la terza generazione di Hyundai Tucson lanciata nel 2015 consolida le sue prestazioni per posizionarsi al livello delle rivali europee e giapponesi. Il SUV coreano la invita al volante per provare le diverse versioni e valutare in prima persona.

Dotazione

Oltre alla versione Business dedicata ai professionisti e alle flotte, la gamma di Hyundai Tucson si articola intorno a quattro livelli: Initia Plus, Intuitive, Creative e Executive. Di serie, Initia Plus offre tra le altre cose i fari anabbaglianti e di posizione a LED, i cerchi in lega da 16 pollici, la climatizzazione, il sistema audio con comandi al volante o un radar per parcheggio in retromarcia. Intuitive aggiunge a tutto ciò ulteriori dotazioni, come il sensore pioggia, i fendinebbia o il supporto lombare per il sedile di guida. Il livello Creative amplia l'equipaggiamento, ad esempio con la protezione del sottoscocca, il sistema multimediale con display da 8 pollici e GPS, oppure il sedile anteriore riscaldato. Nella fascia alta, Executive conclude la gamma con cerchi da 19 pollici, tetto apribile e selleria in pelle.

In aggiunta, l'annata 2018 del SUV integra la serie speciale #Mondial, a metà tra Creative ed Executive grazie agli inserti blu/grigio nell'abitacolo, selleria specifica e connessione Android Auto/Apple CarPlay.

Abitacolo

Niente a che vedere con la reputazione di cui Hyundai gode in Italia, cioè come marca di fascia bassa: Tucson unisce uno stile esterno ben riuscito a un cockpit moderno, una bella ergonomia e una qualità che non ha nulla da temere rispetto alla concorrenza, sebbene poco ispirata e con elementi in una plastica ancora troppo rigida. L'abitabilità, nella media, si traduce in un bagagliaio da circa 500 litri, 1.500 litri con i sedili abbattuti, con un accesso facilitato grazie alla funzione "mani libere" per alcune versioni.

Test drive

Molto grande per il segmento dei SUV compatti, Tucson e i suoi 4,47 metri faranno fatica a girare in città, nonostante il raggio di sterzata e i sistemi di guida assistita permettano delle manovre ben misurate. Fuori dai confini urbani, questo modello Hyundai trasporta i suoi quattro passeggeri con un comfort medio-alto (il quinto si deve accontentare invece di un sedile stretto e troppo rigido). Ci è sembrato un po' pesante da guidare, il peso è infatti superiore di un quintale rispetto alla concorrenza e non permette grandi emozioni nelle virate, gravando anche sul consumo. È adatto a chi predilige una guida tranquilla.

Prezzo

Il motore diesel 1,7 CDRi 115 CV si presenta all'entrata di gamma a un prezzo di 26.150 € nella versione Initia Plus (27.900 € nella versione Intuitive). Il livello Creative è spalmato inoltre sui blocchi 136 e 141 CV, e anche benzina 1,6 GDi 132 CV, tra i 30.500 € e i 33.250 €; la dotazione più ricca include la sola variante con trazione integrale AWD e si posiziona in cima al listino con il prezzo di 39.250 €. Senza dimenticare che è necessario aggiungere 1.873 € di malus per i modelli a benzina, 173 € per il diesel 136 CV, 253 € per il 141 CV e 953 € per il 136 CV AWD.

Concorrenti dirette

Leader incontestato della categoria, il Peugeot 3008 si oppone al Hyundai Tucson, molto meno confortevole e performante, nonostante quest'ultimo si distingua per i prezzi più contenuti a parità di equipaggiamento. Il Renault Kadjar, più sobrio nel consumo di carburante e più economico, è un vero e proprio rivale. Skoda Karoq non dimentica le quattro ruote motrici, e a un prezzo competitivo (34.510 € nella versione 150 CV), combinato a uno spazio interno senza pari, nonostante l'Honda CR-V (a partire da 28.610 €) sia altrettanto interessante in tal merito.

Bilancio del test drive

Nonostante il nome che ricorda l'Arizona, l'elenco dei punti forti della Hyundai Tucson non ha nulla di paragonabile al deserto. Qualità di costruzione corretta, design accattivante, comfort eccellente e dotazione ben fornita a un prezzo relativamente aggressivo rispetto a una concorrenza molto forte: chi cerca un SUV senza troppe pretese troverà la felicità, con in più il vantaggio di una garanzia di cinque anni a chilometraggio illimitato.

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